La FIAT
3. Produzione industriale: fabbrica e conflittiVeduta dello stabilimento di Mirafiori.
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Produzione industriale: fabbrica e conflitti alla FIAT
Come è noto le grandi imprese italiane, sottoposte al controllo diretto del Ministero degli armamenti e della produzione bellica del Terzo Reich guidato da Albert Speer, non rientrano tra i soggetti economici controllati dalle Militarkommandanturen, gli uffici dell’ amministrazione militare tedesca attiva nelle province occupate dopo l’8 settembre 1943. Nelle carte della Militarkommandantur 1005 che si occupa della provincia di Torino, i riferimenti alla grande impresa guidata dal senatore Agnelli e da Vittorio Valletta sono occasionali e di scarso rilievo. Di notevole interesse risulta perciò l’Archivio depositato presso l’Ancr di Torino, che raccoglie le carte derivanti dalla quotidiana attività del dott. Pier Luigi Ghisleni, assunto come traduttore esperto della lingua tedesca presso lo stabilimento Fiat Ricambi.
Pier Luigi Ghisleni (Torino, 20 dicembre 1917 – Moncalieri, 14 agosto 2012)
Dopo l’8 settembre 1943 Pier Luigi Ghisleni è assunto alla Fiat, allora occupata dall’esercito germanico, come traduttore-interprete di lingua tedesca presso la Fiat/ Sezione Ricambi ed era alle dirette dipendenze del prof. Vittorio Valletta, allora “vertice” dell’azienda. A fine 1945 lascia la Fiat e intraprende la carriera universitaria presso la Facoltà di Agraria.
Il Fondo Pier Luigi Ghisleni è depositato presso l’ANCR di Torino e copre un arco di tempo che va dal 16 settembre 1943 al febbraio 1946.
Il Fondo consta di n. 303 documenti e rappresenta una fotografia di uno spaccato della realtà italiana di quel periodo sotto molteplici punti di vista, riguardo la circolazione, i trasporti, l’economia bellica, le difficoltà di approvvigionamento, i rapporti di forza, le disparità di trattamento contrattuali, la crisi del settore civile.
Lettera sul fabbisogno di carbone, 2 novembre 1943 (ANCR, Fondo Pier Luigi Ghisleni, plgfiat-251)
Lettera che regola l’ingresso agli Stabilimenti Fiat-Mirafiori da parte di appartenenti alle Forze Armate, 25 novembre 1943 (ANCR, Fondo Pier Luigi Ghisleni, plgfiat-250)
Richiesta a favore dell’operaio Giuseppe Carraro in quanto dipendente presso lo stabilimento protetto dalle Autorità militari Germaniche per la produzione bellica, 30 novembre 1944. Esempio di richieste inviate ad autorità locali per evitare la presa in “ostaggio” di determinati dipendenti (anche donne) Fiat. Altre di richiesta di esenzione di dipendenti Fiat da “servizi di guardia”. (ANCR, Fondo Pier Luigi Ghisleni, plgfiat-123)
Commessa bellica di ricambi per autoblindo (Panzer), 19 dicembre 1944 (ANCR, Fondo Pier Luigi Ghisleni, plgfiat-253)
Lettera di risposta alla precettazione dei cavalli per altri impieghi che non siano quelli della Ditta per esigenze interne di produzioni belliche, 23 dicembre 1944 (ANCR, Fondo Pier Luigi Ghisleni, plgfiat-198)
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